Cos’è l’indipendenza energetica e come raggiungerla
Negli ultimi anni, l’indipendenza energetica è diventata un
obiettivo fondamentale per molte famiglie e imprese, specialmente nel contesto
attuale. Ma cosa significa realmente essere energeticamente indipendenti e come
si può raggiungere questo traguardo? Scopriamolo insieme.
Cosa significa indipendenza energetica?
L’indipendenza energetica si riferisce alla capacità di un’abitazione, un’azienda o una comunità di produrre autonomamente l’energia di cui ha bisogno, senza dipendere dalle forniture esterne. Questo concetto non riguarda solo l’autoproduzione, ma anche la gestione ottimale e il consumo consapevole delle risorse energetiche.
I vantaggi di tale indipendenza dalla rete fissa includono la riduzione dei costi energetici a lungo termine, una maggiore sicurezza contro gli aumenti dei prezzi dell’energia e un contributo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2.
4 modi per raggiungerla
Raggiungere l’indipendenza energetica richiede un approccio integrato su più fronti e si può ottenere puntando su queste soluzioni:
1. Installazione di pannelli fotovoltaici
I pannelli solari fotovoltaici sono uno dei modi più efficaci per iniziare il percorso verso l’indipendenza energetica, se non la modalità principale da incrementare con le altre soluzioni. Installandoli sul tetto della tua abitazione o azienda, puoi generare energia elettrica dal sole, una fonte rinnovabile e inesauribile e coprire fino al 35% del tuo fabbisogno energetico. Per non parlare del fatto che, grazie agli incentivi statali e ai risparmi sulle bollette, l’investimento iniziale verrà ripagato in pochi anni. Ovviamente è essenziale che la tipologia di fotovoltaico scelto risponda perfettamente alla richiesta di energia dell’edificio e alle tue abitudini. Per iniziare, quindi, è preferibile affidarsi alla consulenza professionale degli esperti.
2. Integrazione di sistemi di accumulo
Avere pannelli solari è un ottimo inizio, ma è essenziale anche poter immagazzinare l’energia prodotta. Integrare il fotovoltaico ai sistemi di accumulo, come le batterie agli ioni di litio, permette di conservare l’energia prodotta durante il giorno per utilizzarla la notte o nei momenti in cui il sole non splende, e la copertura del fabbisogno aumenta fino all’80% circa.
3. Ottimizzazione dei consumi energetici
Non è da sottovalutare un aspetto importante: la riduzione del consumo energetico. Questo può essere ottenuto con l’installazione di apparecchiature ad alta efficienza energetica e adottando abitudini di consumo responsabile (spegnere le luci quando non sono necessarie o utilizzare gli elettrodomestici nelle ore di minore richiesta energetica). A tal proposito, i sistemi di domotica permettono di monitorare i consumi in tempo reale o di gestire a distanza i sensori, offrendo sempre il totale controllo.
4. Efficientamento energetico degli edifici
A fare la differenza è anche il livello di efficienza energetica complessiva di un edificio. Questa dipende dall’energia utilizzata per riscaldare o raffreddare la struttura stessa e dall’isolamento termico delle pareti, dei tetti e dei pavimenti, così come dalla presenza o meno di infissi a bassa dispersione di calore. Per questo è consigliato investire in soluzioni che ne migliorino le performance.
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